The Derby returns

Ci sono nella vita delle date impossibili da dimenticare: il proprio compleanno, o quello dei propri cari; il giorno delle nozze, di un battesimo o di una laurea.
La ricorrenza trovatela voi.

Ci sono poi delle date che sono significative di per sé, al di là di quello che vi è accaduto. Ad esempio in un anno bisestile: il 29 febbraio. Chi di voi non vorrebbe essere nato in quella data? Tecnicamente, avreste oggi la vostra età diviso quattro: un bel vantaggio, ne converrete.

Bene, prendete il 29 febbraio e tenetelo lì.

Pensate ora ad un derby sportivo.
No, non del calcio (sport minore) ma del basket.
Pensate a Virtus – Fortitudo, o al derby di Livorno degli anni ’80, o ad Olympiakos-Panathinaikos ancora oggi. Pensate all’atmosfera elettrica di quelle sfide, al pubblico in delirio… portate il tutto in Prima Divisione, alla stagione 2007-2008, ed avrete i due derby di culto Controluce contro Luce e Luce contro Controluce; in particolare quest’ultima sfida, giocata al PalaQuinto proprio il 29 febbraio (eccolo!) del 2008, di cui non si spegneranno mai gli echi.

Come non ricordare, prima della palla a due, la sontuosa presentazione al microfono delle due squadre, con tanto di speaker, dj e macchina del fumo; il cartonato di Piero Poggioli (allora alla Luce) che per giocare il derby realizzò una sagoma a colori di se stesso da inviare alla cena di lavoro cui non doveva mancare; lo sberleffo del salto a due tra il Presidente Prandini (il cattivissimo Vet) in campo con la divisa n.1, con le calze grigie al ginocchio e le scarpe antinfortunistica contro Ovo (Luce) che gli rendeva quasi 40 cm.; la plotterata di 5 metri con l’effigie del Vet realizzata da Gigi Azzolini e appesa a scopo minatorio al quadro svedese; l’inno della Controluce, sapientemente messo in musica dagli gruppo dei Braveheart; gli occhiali di carta realizzati ad hoc da Benna, distribuiti al pubblico di fede controluminosa e andati letteralmente a ruba già nei giorni precedenti il match; le spadellate plurime degli uomini di Carlesimo per tutta la partita, ma non di Cotenno (10 punti) e Cesarino (12), gli unici a toccare la doppia cifra in quel pazzesco venerdì sera.

Finì 73-43, la Luce si involò verso la Promozione mentre la Controluce avrebbe di lì a poco colto la prima di tante mirabolanti salvezze ottenute a suon di vittorie rade come i giorni di pioggia nel deserto.
Da quella data Mirandola non ha più avuto un derby senior.

Ma ora, signore e signori, il derby ritorna.

Sabato 18 gennaio: segnatevi questa data.
La Luce non c’è più; al suo posto c’è la neonata New Basket, che guarda caso gioca con le stesse divise che furono della Luce, piena zeppa di uomini che sono nati da una costola della Controluce come Eva nacque da una costola di Adamo… e la fantasia inevitabilmente si accende.

Che sia questa la volta buona per interrompere una striscia negativa dei controatleti che dura ormai da troppo tempo?

Palestra di Mortizzuolo, ore 20: the Derby returns

n.d.r. Questo articolo vuole essere un omaggio al grandissimo Avvocato Buffa. Ci siamo divertiti ad immaginare un derby raccontato da lui, ed il risultato ci pare ottimo. Grazie Avvocato, ma anche grazie Carlese per la realizzazione.

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