Il 17 Marzo di ogni anno in Irlanda si celebra il St. Patrick’s Day, in onore del patrono dell’isola: la popolazione festeggia con canti, maschere, parate e processioni.
San Patrizio nacque in Scozia nel 387; figlio di una nobile famiglia, fu rapito e venduto come schiavo ad un pastore irlandese. Dopo anni di faticoso lavoro, imparò il gaelico e riuscì a recarsi dapprima in Gran Bretagna, poi in Francia dove iniziò a studiare, ed anche in Italia. Al suo ritorno in Irlanda nel 432, divenuto vescovo, iniziò a convertire la popolazione dal paganesimo al cristianesimo, così come volle Papa Celestino.
La sua morte avvenne il 17 marzo del 461.La sua opera fu così grandiosa che molte chiese vennero intitolate a lui, che divenne ben presto eroe nazionale, oltre che patrono.
Attorno alla sua figura sono sorte famose leggende: per esempio sull’isola d’Irlanda non ci sarebbero serpenti perchè fu lui a cacciarli in mare; oppure il celeberrimo pozzo di San Patrizio, così chiamato perchè si riteneva fosse senza fondo (un po’ come l’appetito dei Lasagnoni), e da cui si dice si aprissero le porte del Purgatorio… Il trifoglio, poi, divenne simbolo nazionale, come ricorda anche l’iconografia dei Boston Celtics della NBA (http://celtics.playitusa.com/) .
A parte tutto, ci interessa la dimensione ludica della ricorrenza; che sia a Dublino, a Londonderry, o al Castello di Galeazza da Clark; si mangia zuppa con pane (senza esagerare), si bevono barili di birra (esagerando), si canta e si balla; preludio a sane svilmate.
17 Marzo, San Patrizio
happy st paddy’s!
go Celtics, che è l’anno buono!
indimenticabile clark, con la grassona che sfonda la sedia…
ma stasera allenamento!?!!?
sì, stasera allenamento lasagnone come ogni martedì