46 punti a referto sono un bottino magro per chiunque, ma non per la Controluce, soprattutto in tempi di crisi.

A Modena i controatleti hanno giocato una gara esemplare per impegno; anzi, nei primi 5 minuti sono stati addirittura in vantaggio! poi il fatto di essere solo in 7 contro i 10 giovani e forti del PSA ha fatto prendere alla partita tutt’altra piega, com’era nelle previsioni. Nondimeno i biancoarancio hanno dato spettacolo, anche per il nutrito drappello di tifosi al seguito. Encomiabili come sempre.

Di questa partita resteranno negli annali controluminosi in particolare due giocate di culto. Nell’ordine:
Primo tempo: un contropiede 2c1 condotto da Woodman, che punta a canestro con Cesarino a fianco; il difensore è in mezzo, ma Woodman, invece di scaricare palla oppure giocare l’1c1, cambia improvvisamente direzione verso il calcio d’angolo (…), per poi effettuare da dietro il tabellone un passaggio battuto a terra sulla linea di fondo verso Cesare, a quel punto fermo e interrogativo. La palla finisce in mano al difensore, avendo però prima toccato la linea di fondo. Rimessa PSA. Counterlight Frozen Moment 1.
Secondo tempo: contropiede PSA, Cecce è l’ultimo difensore, viene puntato dal playmaker avversario lanciato in velocità; ebbene, Cecce corre fortissimo e scivola con lui fino a costringerlo a fermarsi e a riaprire il gioco. Impressionante. Counterlight Frozen Moment II.

Tabellino:

First Division Lega Pro, 5° giornata di andata, venerdì 19 dicembre:

PSA MODENA – CONTROLUCE MIRANDOLA 80-46
(20-13, 47-28, 64-35)

PSA MODENA: Fontana Mat. 11, Palazzi 24, Panini 6, Corradi A. 2, Fontana Mar., Lanzellotto 22, Corradi D. 2, Bruni, Guerriero 11, Bellutti 2. Allenatore Zolzettich

CONTROLUCE MIRANDOLA: Milton 1, Crasty 12, Cecce 6, Woodman 8, Cotenno 4, Cesarino 12, Carlesimo 3.

Arbitro: Rinaldi di Modena. Note: spettatori 50 circa. Uscito per 5 falli Crasty

Grazie a questa sconfitta, la Controluce chiude l’anno solare 2008 con un bilancio di 1 vinta e 17 perse in 18 incontri, in vista di un 2009 si spera un po’ più propizio nei risultati. Crisi permettendo.