Oggi è la Giornata Mondiale della Lentezza, parola d’ordine: rallentare! Arrivato al 5° anno, l’appuntamento con il vivere slow, dove è “vietato correre”, promosso in Italia dall’organizzazione di volontariato “L’Arte del Vivere con Lentezza”, si rinnova con l’obiettivo di rappresentare “un attimo di riflessione collettivo in un momento storico di grandi trasformazioni, di grande confusione e di grande incertezza”.
Così Bruno Contigiani – inconsapevolmente controluminoso ante-litteram – fondatore e presidente dell’Associazione, descrive le finalità di una giornata interamente dedicata alla riappropriazione dei propri tempi. Una giornata in cui rallentare è d’obbligo per imparare ad apprezzare le piccole cose di ogni giorno insieme alle persone che amiamo: “Sempre più persone sentono la necessità di interrogarsi su dove stanno andando, spesso di corsa, sia a livello personale sia sociale. Viviamo e lavoriamo in un mondo sempre più frenetico, che ci costringe a fare di più e fare più in fretta e ci lascia sempre meno tempo e spazio per pensare e dedicarci a noi stessi e a chi ci sta vicino. E’ quindi importante celebrare la voglia di fermarci per riprendere l’orientamento, perché è importante non sentirci soli nell’andare contro corrente (vedi la Controluce, ndr), non accettando un modello di uomo, di vita lavorativa e famigliare, di economia mondiale, di educazione, (e aggiungiamo noi: di sport) spesso frustranti o superati”.
Lunga vita quindi alla sempre lenta Controluce (quando si tratta di avanzare in classifica). GO LAS AGNONS!