FIRST DIVISION– GROUP D:
Day-18, Friday, March 25th 2011:
PALL. SCANDIANO – CONTROLUCE MIRANDOLA 63-45
(13-9, 30-21, 48-32)
PALL. SCANDIANO: Braglia 5, Chiussi 4, Marangon 18, Raele 7, Sanchez, Ferretti, Seligardi 2, Costi 4, Sola 13, Zacchino 10. Allenatore Aragiusto
CONTROLUCE: Cesarino 15, Squalo 6, Felix 9, Denis, Orri 4, Juanin 11, Carlesimo.
Arbitro: Lotti di Reggio Emilia
SCANDIANO – La Controluce chiude la stagione in serie G Dilettanti con una prevedibile ma indolore sconfitta sul campo del fanalino di coda Pall. Scandiano.
I controatleti si presentano rimaneggiatissimi alla palla a due, con soli 7 uomini a referto causa solite defezioni in serie che costringono coach Carlesimo non solo a schierarsi nei 10 (pardon, nei 7 stavolta) ma ad entrare pure in quintetto…. Ma va bene così, perché poi – pur nel contesto di una partita assai grama – assisteremo durante il match ad un paio di chicche di valore assoluto da parte nostra, come spesso ci capita quando giochiamo nel Palestrone di via Longarone: locus amoenus e sede di frozen moments indimenticabili (vedi tripla di Von Paris tre anni or sono sulla sirena del 2° quarto).
La cronaca. Come prevedibile, l’avvio è tutto di marca reggiana. La Controluce riesce a limitare i danni nel primo tempo (chiuso sul -9, 30-21) sia grazie alle iniziative in avvicinamento dello Squalo e di Felix che grazie alle triple di Cesarino (alla fine saranno 5) e di un ispirato Giovanni. Proprio del giovane Juanin è il primo frozen moment della serata. Ultimi sgoccioli di primo quarto, Scandiano avanti 13-6, Giovanni riceve l’apertura da rimbalzo difensivo, palleggia lungo la corsia centrale e con il cronometro che va rapidamente a zero si arresta poco fuori dalla linea dei 3 punti scagliando una tripla parabolica delle sue, che cozza sulla tabella ed entra con violenza: buono canestro! e Controluce a -4 (13-9). E uno.
Secondo flash. Primi minuti del secondo quarto. Lo Squalo riceve palla spalle a canestro, fa un palleggio e guadagna il centro area; si gira sul perno ma viene raddoppiato; prova a girarsi dall’altra parte, ma da lì arriva anche il terzo difensore. Capisce di essere in prigione. Murato. Non resta che una soluzione, la più improbabile.. completamente rivolto verso la metacampo difensiva (piedi, spalle, testa; senza la possibilità di vedere né di intuire la posizione del canestro) si inventa dai tre metri una palombella rovesciata che si infila morbidamente nel cesto…. Stupore generale. Di ammirazione. Poi la tensione si scioglie e parte un’ondata di ilarità, breve, ma contagiosa: arbitro, tavolo, panchine e giocatori in campo: (sor)ridono tutti. Frozen moment n.2 Wow!…
Ritorniamo alla partita. Se all’intervallo poteva definirsi ancora aperta, ad inizio ripresa – fatalmente – si chiude, quando emerge la panchina lunga di uno Scandiano ben orchestrato dal duo Marangon-Raele, e con un Sola dominante vicino a canestro. I padroni di casa volano a +16 alla fine del terzo quarto (48-32); la Controluce poco dopo perde per 5 falli Alle Orri, ma nel finale contiene comunque il divario sotto le 20 lunghezze. Tutto il Basket Minuto per minuto (grazie Decleva) ci segnala a fine gara che il Formigine vincendo a Rubiera ci ha scavalcato in classifica, relegandoci al 9° posto: ma va bene anche così. A noi resta la soddisfazione per una stagione che si chiude con una salvezza matematica guadagnata con 2 turni d’anticipo. GO LAS AGNONS!